WP per siti web: meglio WordPress.com o WordPress.org?

WP per siti web: meglio WordPress.com o WordPress.org?

Da diversi anni, aziende di tutto il mondo scelgono WordPress come CMS per i loro siti web.

Il motivo? Possiamo dire che molti la considerano una scommessa sicura, perché il software è ricco di funzionalità e adatto per ogni esigenza.

Sicuramente, uno degli aspetti più appetibili per gli esercizi  – che siano di piccole o grandi dimensioni – è quello finanziario.

WordPress, infatti, è gratuito.

Tuttavia, per chi non ne fosse al corrente, è bene distinguere WordPress.org da WordPress.com.

In particolare, il primo viene definito anche ‘self-hosted’. Ma che significa?

In sostanza, per creare il proprio sito web è necessario un servizio di hosting esterno, come quello offerto da tophost.it, una delle aziende di hosting low-cost più note del web.

Ma quali sono le altre differenze tra i due software? In questo articolo si vedrà di analizzare più nel dettaglio i principali punti di forza e gli svantaggi di ognuno in prospettiva della creazione di un sito e/o della gestione di un blog.

WordPress.org e WordPress.com: differenze

Come funziona WordPress.org

Innanzitutto, WordPress.org è un CMS – acronimo che sta per Content Management System – open source.

Si tratta di una piattaforma gratuita, facile, intuitiva e adatta per la creazione di siti web e per la gestione di blog.

Effettivamente, i dati raccolti dal W3Techs nel 2020 dimostrano che WordPress è il CMS più utilizzato in tutto il mondo.

Grazie alla possibilità di installare vari plugin, è possibile beneficiare di innumerevoli funzionalità del software.

Inoltre, uno dei tanti vantaggi principali è la versatilità nell’uso: WP si adatta facilmente a diversi contesti, ed è dunque adatto per multinazionali, aziende, e-commerce e blog di varia natura.

Come si è detto poco fa, WordPress.org è gratuito.

Ecco, non è del tutto esatto.

Uno degli ‘svantaggi’ di questo software è la mancata inclusione delle spese per il dominio e per l’hosting. Ciò significa che un utente dovrà considerare questi costi prima di poter realizzare il proprio sito web.

Fortunatamente, oggi tante aziende possono scegliere delle soluzioni di hosting economiche che permettono loro di sfruttare il software al meglio delle sue potenzialità.

Che cos’è WordPress.com?

Dall’altra parte, WordPress.com è una piattaforma di hosting vera e propria che ha una versione di WP pre-installata, ma che rimane ‘bloccata’.

In base al piano di pagamento scelto dall’utente, si potranno sbloccare, per l’appunto, determinate funzionalità.

Uno degli aspetti meno vantaggiosi riguarda indubbiamente la limitata capacità di personalizzazione – problema chenon si riscontra invece con WP.org.

Inoltre, è tassativo scegliere un piano a pagamento con fatturazione annuale: è vero che esiste una versione gratuita, ma è fortemente vincolante e limitante come, per esempio, nel caso degli strumenti di analisi SEO.

I due software a confronto: ecco qual è il più adatto per creare un sito web

Funzionalità diverse per software diversi

Se da una parte WordPress.com ha delle funzionalità ‘bloccate’ il cui accesso è possibile solo scegliendo determinati piani a pagamento, con la versione self-hosted (e quindi WP.org) questo problema non si pone.

Infatti, WordPress.org permette agli utenti di personalizzare il proprio sito in ogni minimo dettaglio.

Un esempio?

Se un utente volesse inserire il bottone per condividere gli articoli sui principali canali social, potrebbe farlo solo con specifici piani a pagamento di WP.com. Questo non accadrebbe, invece, con WP.org.

I plugin di WordPress

Anche in questo caso, WP.org permette agli utenti di installare diversi plugin in base alle esigenze del loro sito.

Per chi non lo sapesse, un plugin è un pezzo di codice che viene creato per soddisfare determinate necessità. Ne esistono talmente tanti che addirittura esiste il detto inglese “there’s a plugin for that” (c’è un plugin per questo).

Se dunque da un lato non ci sono limitazioni, con WordPress.com, invece, la situazione è ben diversa: è possibile installarli solo con l’acquisto del piano ‘Business’.

Ovviamente, la libertà della versione self-hosted richiede una maggiore attenzione da parte dei clienti: infatti, non è prevista la manutenzione automatica del sito, ma sarà invece di competenza del proprietario in questione.

Il che è sicuramente un’arma a doppio taglio.

WordPress.org ha un’interfaccia semplice e immediata

Molti utenti hanno riscontrato nella versione self-hosted una vantaggiosa semplicità nell’utilizzo.

Oltre a essere adatto per qualsiasi esigenza, ha dalla sua il fatto di diventare immediatamente operativo in pochi passi: una volta scaricato infatti, verrà agevolmente installato sull’hosting scelto.

Anche per ciò che concerne la redazione di articoli, la situazione è la medesima.

WordPress è sicuramente uno dei CMS più adoperati per questo scopo, perché immediato e comodo da usare anche per chi si affaccia a questo settore per la prima volta.

Una volta effettuato l’accesso alla piattaforma con le proprie credenziali, basterà andare su Articoli > Aggiungi nuovo; dopodiché, apparirà la schermata dell’editor e si potrà iniziare a scrivere.

Conclusioni

Tirando le somme di questo articolo, la scelta tra WordPress.com e WordPress.org è fortemente legata all’obiettivo dell’utente.

Il primo è fortemente consigliato per coloro che ambiscono a creare un blog semplice, con un design standard e funzionalità basilari.

Chi gestisce siti web per e-commerce e aziende di diverso tipo preferisce utilizzare invece la versione self-hosted, la quale permette una maggiore libertà d’azione, più funzionalità e la possibilità di modificare ogni minimo dettaglio e aggiungere i plugin.